Vasca di colmata, non si prescinde dalle osservazioni del Comune
Pubblicato il 29 novembre 2024 • Ultime notizie
Il Comune di San Benedetto del Tronto ha ricevuto il verbale dell’adunanza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del 2 ottobre durante la quale è stato esaminato il progetto di ampliamento della vasca di colmata situata a nord del bacino portuale.
Nel verbale si legge che il Consiglio ha stabilito che l’Autorità di Sistema Portuale di Ancona, proponente il progetto, dovrà tener conto delle prescrizioni, raccomandazioni e osservazioni presentate dal Comune .
Il Dirigente dell'Area Gestione del Territorio del Comune Arch. Giorgio Giantomassi, ha dunque scritto all'Autorità, e per conoscenza alla Regione Marche, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, alla Provincia di Ascoli Piceno e alla Capitaneria di Porto, in cui fa presente il Comune è fermamente intenzionato a tutelare i valori ambientali e paesaggistici della città.
“Pur apprezzando iniziative di carattere operativo calate sul territorio – scrive Giantomassi - non possiamo condividerle se non adeguatamente certificate come compatibili con i valori sopraindicati. La vasca di colmata – prosegue la nota - non solo modifica sostanzialmente i riferimenti geometrici, indicati nel Piano Regolatore Portuale - PRP, ma rappresenta il luogo di una attività, non prevista nel PRP, di stoccaggio di sabbie con carattere non riciclabile, di entità consistente pari a circa 193.000 mc su una superficie marina di circa 24.000 mq, provenienti oltre che dal porto di San Benedetto del Tronto anche da quelli di Ancona e Falconara o in prossimità degli stessi”.
“Abbiamo già detto che intendiamo percorrere ogni strada possibile per far valere le nostre ragioni – dice il sindaco Antonio Spazzafumo -. Rimane da capire come mai il Comune nel 2020 non si oppose al progetto dell'ampliamento della vasca di colmata che inviò l'Autorità né presentò osservazioni”.