Misura 1.3.1, Piattaforma Digitale Nazionale Dati

Ultima modifica 27 aprile 2024

La PDND è la piattaforma definita all’articolo 50-ter, comma 2 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 cui i soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, del CAD si avvalgono al fine di favorire la conoscenza e l’utilizzo del patrimonio informativo detenuto per finalità istituzionali nelle banche dati a loro riferibili nonché la condivisione dei dati con i soggetti che hanno diritto di accedervi in attuazione dell’articolo 50 del CAD per la semplificazione degli adempimenti dei cittadini e delle imprese. I processi di accreditamento, identificazione e autorizzazione; le modalità con cui i soggetti interessati danno seguito alle reciproche transazioni; le modalità di raccolta e conservazione delle informazioni relative agli accessi e altre transazioni effettuate sono determinate dalle “Linee Guida sull’infrastruttura tecnologica della Piattaforma Digitale Nazionale Dati per l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati”, adottate da AgID con determinazione n. 679 del 15 dicembre 2021 e modificate con determinazione n. 26 del 3 febbraio 2022.

PDND favorisce l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici. Il livello di interoperabilità proposto da PDND è attuabile mediante l’accreditamento, l’identificazione e la gestione dei livelli di autorizzazione dei soggetti abilitati ad operare sulla stessa, nonché la raccolta e la conservazione delle informazioni relative agli accessi e alle transazioni effettuate per il suo tramite.

L’obiettivo dell’avviso è l’erogazione di API nel Catalogo API PDND da parte dei Comuni. Il CAD art. 64-bis comma 1 indica che gli enti progettano e sviluppano i propri sistemi e servizi in maniera interoperabile ed espongono per ogni servizio le relative API. Una API fornisce a un programmatore informatico un insieme di strumenti specifici per l’espletamento di un determinato compito.

Per l’erogazione del contributo il Comune dovrà pubblicare sul Catalogo API di PDND un numero di API pari a 3. Come raccomandazione si suggerisce di realizzare un numero medio di endpoint (per REST API) / operations (per SOAP API) pari almeno a 5.

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27-04-2024
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