“Ci sto? Affare fatica!”, i giovani chiamati a riqualificare spazi pubblici della città

Pubblicato il 21 giugno 2022 • Ultime notizie

Torna anche per il 2022 l’iniziativa “Ci sto? Affare fatica! - Facciamo il bene comune”, il progetto finanziato dalla Regione Marche su iniziativa del Centro Servizi Volontariato – CSV Marche ETS e rivolto a ragazzi dai 16 ai 19 anni.
“Ci sto? Affare fatica!” offre ai giovani la possibilità di fare volontariato quali protagonisti di un'azione collettiva per la cura dei beni comuni e la riqualificazione di spazi pubblici.
In base alle adesioni pervenute, i ragazzi che si iscriveranno verranno suddivisi in gruppi da dieci elementi coordinati da un giovane tutor e un “handyman” (un volontario adulto con competenze artigianali) e saranno impegnati a partire dal 4 luglio fino al 5 agosto in moduli settimanali (una o più settimane a scelta), dal lunedì al venerdì con orario 8.30-12.30, per affrontare insieme le mansioni assegnate.
I compiti assegnati consisteranno in azioni di decoro urbano e pulizia di vie e piazze, piccoli lavori di cura del verde, manutenzione dei parchi e delle aree giochi, tinteggiatura di panchine, staccionate e aule di scuole, fino alla realizzazione di murales decorativi, il tutto ovviamente nel rispetto delle misure per la sicurezza sul lavoro e sanitaria. Gli spazi individuati dal Comune di San Benedetto del Tronto sono l’area esterna della ludoteca di via Colle Ameno, l’area antistante piazza della Libertà, il lungomare sud, l’area “Bambinopoli” di viale Buozzi e l’area antistante i licei classico e scientifico.
Al termine di ogni settimana, a ciascun partecipante saranno consegnati dei “buoni fatica” del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico negli esercizi commerciali convenzionati col progetto.
Per iscriversi all’iniziativa, visitare il sito www.cistoaffarefatica.it.
“Le attività di cura e tutela dei beni comuni - afferma l’assessore alle politiche sociali e giovanili Andrea Sanguigni - conducono le giovani generazioni verso un processo virtuoso di custodia del proprio territorio, recuperando al contempo il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale. Tali azioni di cittadinanza attiva, inoltre, rappresentano per i nostri giovani un’opportunità importante di sana socializzazione in risposta all’isolamento che li ha visti protagonisti negli ultimi anni di pandemia”.

La locandina dell'iniziativa


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